Lo scorso 25 maggio è entrato in vigore il regolamento UE sulla Privacy (GDPR). E, tra i tanti aspetti sui quali ha impattato, ve ne è uno che è passato in secondo ordine: l’innalzamento dell’età minima per potersi iscrivere ai social network.
Adolescenti sui social network, non meno di 16 anni
In virtù del nuovo regolamento voluto dall’Unione Europea, tutte le piattaforme di social media hanno dovuto modificare le condizioni d’uso sul consenso al trattamento dei dati personali, prevedendo che l’età minima per tali decisioni sia pari a 16 anni.
Una novità che non ha certo trovati impreparati i principali social network, con Facebook, WhatsApp e Twitter che si erano ad esempio già adeguati alla normativa europea, seguiti da altri operatori che non potranno che digerire questo ostacolo anagrafico.
E chi ha meno di 16 anni?
Naturalmente, questo non significa che l’adolescente che ha meno di 16 anni non possa comunque iscriversi ai social network. Fermo restando che chiunque – purtroppo – può facilmente aggirare gli ostacoli con un minimo di conoscenze informatiche (e una dose di malafede), chi ha tra i 13 e i 15 anni può comunque iscriversi a Facebook & co. con l’ausilio di un genitore, che dovrà prestare per lui la necessaria autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Non c’è invece nessuna speranza per chi ha meno di 13 anni. I principali social media hanno infatti sede negli USA, dove è in vigore dal 1998 il Children’s Online Privacy Protection Act che di fatto impedisce una simile operatività a chi non è ancora arrivato a definirsi teenager.
Età minima per creare un account Facebook
Ricordato quanto sopra, su Facebook l’età minima è dunque di 16 anni, ma chi ha tra i 13 e i 15 anni può comunque iscriversi attraverso il consenso di un genitore. Il sistema di controllo prevede che l’under 16 indichi il contatto sui social o l’indirizzo email del genitore che presterà il consenso.
Età minima WhatsApp
Il funzionamento sopra rammentato è pressoché identico anche per le app di messaggistica istantanea più utilizzate del mondo, come Messenger (parte del gruppo Facebook) o WhatsApp, che richiederà ai genitori dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni l’autorizzazione per poter far usare la chat ai loro figli. Le modifiche sono però ancora in fase di implementazione.
In conclusione …
Insomma, il GDPR ha reso il tema più omogeneo, ma val la pena compiere una piccola sintesi:
- l’età minima per iscriversi sui social network è di 16 anni;
- chi ha tra i 13 e i 15 anni può comunque iscriversi con il consenso di un genitore;
- in alcune piattaforme non è ancora chiaro in che modo stia avvenendo il controllo anagrafico;
- rimane ancora troppo facile arginare il blocco anagrafico e, dunque, mentire sulla propria età.